Alba a Coroglio, gli ultimi locali notturni si svuotano. I più indomiti sfidano il sonno con cornetto e caffè, prima di tornare a casa. La destinazione per molti è la camera da letto, per contrastare il jet lag casalingo, senza mai spostarsi dallo stesso meridiano. Altri, invece, considerano la città come il Far West dove far valere la legge del più forte. Cioè, quello che ha la pistola nella fondina.
Nell’abitacolo della Lancia Y era nascosta una RG Pioneer calibro 6 carica
I carabinieri della compagnia di Bagnoli sono in strada, la movida è sfumata ma i controlli non si fermano. E’ questo il momento più delicato, specie per chi ha qualche shots di troppo in corpo. Il posto di controllo è in via Cattolica, dove perse tragicamente la vita una giovane donna, investita da un suv in corsa. La paletta si alza per una Lancia Y. A bordo ci sono tre persone, Luigi Mastrogiovanni, Domenico Carotenuto e Stefano Altamura. Mascherano bene l’agitazione, nonostante nell’abitacolo sia nascosta una RG Pioneer cal 6.65 col serbatoio carico con 6 proiettili. L’arma è clandestina, ha la matricola cancellata. I carabinieri della PMZ di Bagnoli la troveranno appoggiata sotto ad uno dei sedili. Solo uno dei tre “pistolero” ammetterà di girare armato per “paura”. Finiranno comunque tutti in manette, arrestati per ricettazione e porto abusivo di arma clandestina. Sono tutti in carcere, in attesa di giudizio. Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con la divisa, l’uomo con la pistola finisce in galera.