22 Gennaio, 2025
Ennesimo crollo in Galleria dopo la morte del piccolo Salvatore Giordano. Pisani: il Comune si assuma  le sue responsabilità

Stava per verificarsi l’ennesima tragedia legata all’incuria della città e targata mala politica e incapacità/responsabilità del sindaco e suoi adepti. Piove ancora vergogna e pericoli con gravi rischi per la pubblica e privata incolumità senza nessun rispetto della vita e salute dei cittadini. Ancora una volta All’interno della Galleria Principe di Napoli si sono staccati dei calcinacci dal cornicione della volta centrale infrangendo le vetrate della stessa volta e precipitando verso il suolo. In particolare nei pressi dell’ingresso di via Broggia”. 

Occorrono interventi di riqualificazione

A denunciarlo, con tutto il disprezzo possibile verso chi dovrebbe tutelare la cittadinanza e garantire la manutenzione della città, è l’avvocato Angelo Pisani, presidente di Noi Consumatori e difensore con il fratello Sergio della famiglia Giordano, ricordando come proprio un episodio simile costò la vita al giovane Salvatore Giordano, lo studente 14enne di Marano di Napoli morto in ospedale a causa delle gravi ferite alla testa causate da un grosso frammento staccatosi dalla Galleria Umberto I di Napoli nel luglio del 2014. “Fortunatamente in questo caso non ci sono state vittime – prosegue Pisani – ma non possiamo affidarci solo al caso, non c’è appello per le responsabilità del comune di Napoli e condomini della galleria. Occorre predisporre subito interventi di riqualificazione preventiva e non solo in somma urgenza quando potrebbe essere tardi. La famiglia del piccolo Salvatore Giordano, a distanza di 10 anni, ancora non è stata neanche risarcita, nonostante le condanne in sede penale. Questa è una cosa vergognosa per la quale il Comune di Napoli deve rispondere e non continuare a girarsi dall’altra parte”.

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