L’ultima, preziosa, opera di Jago arriva a Napoli, nella ‘casa’ dello scultore ciociaro, all’interno dello Jago Museum, nella chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi, nel cuore del capoluogo partenopeo. Il 20 dicembre la scultura, che è stata esposta per sei mesi nella pinacoteca della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano di fronte al celebre dipinto ‘Canestra di frutta’ di Caravaggio, entrerà a far parte delle opere che arricchiscono il museo che sorge nel rione Sanità.
L’opera ha un valore di 12 milioni di euro
A certificare il valore dell’installazione è stato il broker assicurativo Massimo Maggio, della Wide Group. “Natura Morta è tra le opere più costose dell’artista – spiega – anche per via della complicata realizzazione della scultura stessa. La valutazione si basa su diverse caratteristiche. Si valuta il numero di mostre fatte, le apparizioni nelle prime pagine dei cataloghi, ma anche aspetti diversi come il valore tecnico e artistico, o l’esposizione in luoghi e gallerie particolarmente privilegiati come, per l’appunto, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano”. “In questo momento – conclude il broker – Jago è sicuramente l’artista più quotato in Italia, tra i contemporanei”. Con questa installazione, realizzata in marmo statuario, lo scultore porta per la prima volta a Napoli un lavoro che riflette sul rapporto tra vita e morte, bellezza e distruzione. Natura Morta raffigura un cesto colmo non di frutti ma di armi: un’immagine dal forte impatto simbolico, che sovverte il canonico genere della natura morta trasformandolo in un atto di consapevolezza sul tempo attuale. L’arrivo dell’opera allo Jago Museum segna un nuovo capitolo del percorso espositivo, recentemente rinnovato dopo i lavori di restauro che hanno interessato la struttura. In questo contesto, Natura Morta diventa occasione per una riflessione sul ruolo dell’arte come strumento di lettura della realtà, capace di restituire senso e profondità anche nei momenti di maggiore incertezza.

























