22 Gennaio, 2025
Sull’affaire migranti De Luca deve solo vergognarsi e tacere!

L’affaire migranti, dopo l’esposto della premier Meloni, si accinge ad arrivare sulle scrivanie di diverse procure della Repubblica e quella di Napoli, assicura il capo Nicola Gratteri, avrà un bel po’ da fare. Nel frattempo impazza, e quando mai no, la polemica politica tra la premier Giorgia Meloni ed il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.

E davanti alla sede del governo regionale un ristoratore stava per essere accoltellato da un clandestino

L’affondo della presidente del Consiglio è stato poderoso: flussi d’ingresso legali usati come “ulteriore canale di immigrazione irregolare”, ed alle spalle di tutto ci sarebbe la regia della criminalità organizzata. Una denuncia corredata da dati allarmanti sapete su quale regione? La Campania. Con questo faldone in mano la Meloni ha consegnato un esposto al procuratore nazionale Antimafia, Giovanni Melillo. Procura Antimafia che ora sta lavorando per trasmettere l’informativa alle varie procure distrettuali  per dare impulso alle indagini, che saranno poi tutte coordinate dalla Direzione Nazionale Antimafia. Col sarcasmo diventato ormai stucchevole, De Luca ha commentato: “Pieno sostegno a questa luminosa iniziativa di trasparenza e legalità del presidente Meloni. Ma credo che l’onorevole Meloni non sia stata informata per tempo che la competenza in questa materia è totalmente del governo e del ministero dell’Interno”. Invece di vergognarsi per quanto accade nel territorio che lui governa, De Luca che fa? Dice che la premier ha sbagliato bersaglio: “Avrebbe potuto fare un viaggio molto più breve anziché andare dal procuratore Melillo, doveva andare dal prefetto, oggi ministro, Piantedosi che è il responsabile della cura dei flussi migratori insieme con le prefetture e le questure”. Insomma, la Regione non c’entra, ha evidenziato il governatore: “Noi siamo chiamati in genere quando già sono arrivati per dare assistenza, per mettere a disposizione le nostre strutture sanitarie, per fare i controlli sanitari a quelli che arrivano”. De Luca poi torna ironico quando gli si chiede di commentare la scelta di consegnare un esposto al procuratore Antimafia Melillo: “In uno spirito di leale collaborazione, noi vogliamo comunicarvi questa mattina che ci autodenunciamo per la presenza abusiva del Vesuvio in Campania, che notoriamente è responsabile di reati ambientali per il fumo che mette in atmosfera”.
Ora, premesso che dopo quasi 10 anni ed alla veneranda età di 75 anni, sarebbe il caso che un’istituzione così importante venisse governata da un politico molto più giovane, ma la domanda della cittadinanza perbene in Campania, che è la maggioranza, è la seguente: De Luca ma non ti vergogni per questa tua continua e squallida ironia tendente a sminuire l’iniziativa di chi, destra o sinistra che sia, vuole portare regolarità e sicurezza nei nostri territori? Anche i bambini sanno che quello dei migranti è un business stimolato dalla malavita e De Luca dovrebbe scendere in piazza per primo per regolare questo flusso di disperati che, una volta messo piede nel nostro territorio, vengono abbandonati a se stessi e cominciano a comportarsi come se in Italia ci fosse l’anarchia. E’ notizia di qualche giorno fa che un noto ristoratore di via Santa Lucia, proprio dove c’è il governo della Regione, abbia dovuto avere una coluttazione con un migrante che aveva deliberatamente strappato un tergicristallo da un’automobile. La scena è stata vista dal ristoratore, in compagni di moglie e figlia, e lo redarguito per quanto fatto. Ne è nata una colluttazione e il migrante ha provato a difendersi tirando fuori dalla tasca un coltello. L’imprenditore non si è fatto spaventare e si difeso con il casco che aveva in mano. Capito cosa vuol dire l’immigrazione incontrollata? Che di cittadini devono difendersi da soli, mentre De Luca ironizza e gode sulla sua comodissima poltrona da ormai un decennio. Vergognati!

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